1 settembre 2015

La mia malattia? Essere donna.

Non c'è niente di più irritante, quando si ha il ciclo, delle persone che ti fanno notare che hai gli sbalzi d'umore.
Soprattutto se sono persone che non sopporti nella vita quotidiana.
Io odio questo particolare periodo perché mi sveglio la mattina con dei dolori assurdi che mi impediscono di fare qualsiasi cosa nel corso della giornata, a peggiorare il tutto arriva quello che ti dice "maddai,  non ci credo che da così fastidio"...
Poi si domandano perché rispondiamo male e gli sbattiamo la porta in faccia.
Uomini, è snervante che sottovalutiate la portata del disagio che il ciclo porta con se, aggiungete poi che lo abbiamo una volta al mese TUTTI i mesi, in più, in questo periodo dobbiamo addirittura evitare determinate cose per prevenire disastri che potrebbero rovinarci la reputazione (non ci andate mai leggeri con le prese per il culo in questi casi).
Che dite, ho reso l'idea?
Non dimenticate poi che gli sbalzi d'umore danno fastidio anche a noi, non siete voi quelli che da un momento all'altro possono scoppiare in lacrime per una cretinata come qualcosa che non riesci a fare nella fretta o dei pensieri tristi che, fidatevi, in questi giorni non mancano mai. Non siete voi che un momento prima sprizzate gioia da tutti i pori e quello dopo vorreste far bruciare il mondo intero.
Tutto questo mette in confusione anche noi donne, perciò poi siamo sbadate e sbagliamo a fare qualsiasi cosa, almeno a me sembra di impazzire, non siamo affatto stabili e vorremmo solo contorcerci dal dolore, pur avendo voglia di uscire a fare sport, vorremmo mangiare una determinata cosa e doo un boccone sentiamo solo i conati di vomito e non c'è mai una posizione comoda che ci aiuti a sopportare meglio tutto questo. 
Insomma, è un periodo di merda già da sé, non abbiamo bisogno che voi ce lo facciate addirittura pesare.
Perciò la cosa migliore che potreste fare è lasciarci in pace in queste dodici settimane l'anno,  così che noi evitiamo di rispondervi male e voi vi risparmiate i nostri tanto temuti sbalzi d'umore.
Detto questo, passo e chiudo, torno a crogiolarmi nel mio dolore cercando invano di alleviarlo, addio.