14 novembre 2015

Attentato a Parigi

Sopra questo argomento c'è poco, ma allo stesso tempo molto da dire. Come ha risposto la mia professoressa di Italiano questa mattina: "ragazzi, cosa volete ci sia da dire? Proprio niente, perché a volte non si trova le parole per descrivere o commentare la pazzia della gente, è una cosa orribile, ma le parole non bastano in questo caso. "
La notizia di quanto è successo ieri è stato il buongiorno di questa mattina, è stato l'argomento principale dei discorsi a scuola e sarà l'argomento principale di ogni notiziario.
La domanda che tutti si pongono è: con che scopo è stato fatto questo attentato? C'è chi dice per motivi politici, poiché la Francia sta contribuendo alla battaglia in Siria assieme all'America, c'è chi dice per motivi di religione, perciò hanno annunciato che il prossimo obiettivo sarà Roma. La verità è che vogliono seminare il panico, e ci stanno riuscendo. 128 morti e più di 200 feriti in una sola serata, i numeri parlano da soli, il presidente Hollande ha proclamato lo stato di massima urgenza, sono già state chiuse le frontiere e sono iniziate le ispezioni in tutte le città.
Stanno riuscendo nel loro intento perché solo un pazzo non avrebbe paura in una situazione simile, ma come hanno proclamato sia Hollande che Renzi, dobbiamo avere coraggio e resistere, dobbiamo rimanere uniti perché, come insegna la storia, un popolo frammentato è più facile da conquistare e da controllare, e loro vogliono questo. All'epoca dei primi attentati, la mia professoressa di Storia disse che i paesi musulmani che se ne proclamavano autori erano ad un livello di urbanizzazione differente dal nostro, avevano iniziato con del ritardo rispetto all'Europa e all'America, di certo non possiamo negare che i nostri stessi paesi non abbiano mai fatto guerre del genere, non sono passati molti anni dalla 2^ guerra mondiale, e che per loro era normale imporsi in modo brutale sugli altri paesi. Non voglio prendere le loro parti, però sono stati sempre giudicati come aggressivi ed estremisti, è più che probabile che a lungo andare abbiano deciso di comportarsi di conseguenza, lo dico per esperienza. Ma tutto questo non può essere usato come scusa per il loro comportamento, in un video fatto circolare sul web hanno giustificato le loro azioni dicendo che la Francia se l'è cercata dal momento in cui hanno bombardato la Siria, ma forse si rifiutano di considerare che ha agito per fermare la guerra che LORO avevano causato, perciò è inutile che scarichino la colpa su altri. Loro vogliono questa guerra, vogliono uccidere degli innocenti, vogliono distruggere paesi e famiglie, vogliono l'odio e il sangue, solo per soddisfare una cazzo di realizzazione personale. Niente potrà valergli come scusa, vogliono la guerra e la avranno, ma, spero, che saranno loro, un piccolo paese, contro tutto il resto del mondo. So che il mio è un piccolo blog letto da poche persone, o addirittura da nessuna, ma voglio fare comunque un appello a chiunque ha a cuore la vita delle persone che ha attorno: non bisogna permettere a nessuno di separarci, l'unione fa la forza, no? E allora dobbiamo resistere tutti insieme contro l'ISIS, che siamo Russi, Polacchi, Italiani, Francesi, Inglesi o chiunque altro, dobbiamo fermare questi che non hanno un briciolo di umanità e che mi rifiuto addirittura di considerare uomini; non dico di fare strage, altrimenti scenderemmo al loro livello, basta renderli talmente inoffensivi da non poter nemmeno far del male ad una mosca, perché il modo c'è.
C'è sempre una possibilità, basta volerla trovare.