18 maggio 2015

Scuola e fiducia..

Capita a tutti, a volte, di avere un'insufficienza non grave da recuperare a fine scuola, no?
Il brutto del liceo è proprio questo, ci sono dei momenti, a volte, che ti buttano giù la media, e te per non rischiare il debito devi trovare il modo per recuperare. Beh, stavolta è capitato a me, siamo a metà maggio e ho spagnolo con il 5.80 di media... per mia fortuna ho ancora un'interrogazione e un compito per recuperare, più un'altra interrogazione col madrelingua che, anche se dovesse andare male, non viene contata al pari degli altri voti; quindi mi chiedo, di cosa dovrei preoccuparmi?
Se mi metto sotto con lo studio posso recuperare benissimo e evitare il debito, no?
Mia madre non la pensa così, no, io per lei ho un'altissima probabilità di dover dare l'esame a settembre, non ha la minima fiducia nelle mie capacità, è convinta che, a meno che non studi 24 ore al giorno spagnolo, io non passerò mai a giugno...
Per quel poco che so degli altri genitori, tutti incoraggiano i propri figli dicendo loro "tranquillo che ce la fai", "non preoccuparti puoi ancora recuperare" etc.. A me invece non hanno mai detto niente di simile, se io prendo un'insufficienza è la fine, se mi va male una volta allora mi andrà male sempre. I miei mi paragonano sempre agli altri, se non faccio meglio di tutti allora non studio abbastanza.
Però forse questo è anche colpa mia, io non ho mai detto loro che ho problemi nello studio.
Non gli ho mai parlato del mio deficit d'attenzione e dei miei problemi di dislessia... infatti la maggior parte degli errori, sopratutto nelle lingue, è dovuta al fatto che inverto lettere o anche intere sillabe, oppure che faccio confusione tre le varie lingue... Il problema è che questi deficit non sono abbastanza influenti da permettermi di avere dei certificati.
Nonostante ciò, alcuni miei amici se ne sono accorti e mi hanno fatto notare che, effettivamente, scegliere il linguistico è stato puro masochismo. Solo che ai tempi in cui mi sono iscritta non erano ancora sviluppati questi problemi, avevo avuto qualche debole avvisaglia, ma niente di notevole. Le prime difficoltà mi si sono presentate verso la metà della seconda, ma le ho ignorate, e da allora è andata peggiorando, fino ad adesso che devo usare il triplo dell'attenzione quando scrivo,e non sempre è sufficiente, il fatto che abbia una timidezza smisurata, poi, mi impedisce di recuperare là dove la dislessia non da particolari problemi.
Arrivata a questo punto mi manca il coraggio di dirlo loro, non mi crederanno mai, non credono mai a quello che gli dico. Di questo passo temo che alla maturità potrei trovare degli ostacoli immensi, non so proprio come fare...

1 commento:

  1. vorrei rassicurarti: non sono solo i tuoi. Nella cerchia dei miei amici, ho notato che la maggior parte dei loro genitori è come i tuoi. Sono geneticamente programmati per esasperare i figli. Anche i miei chiedono sempre il massimo e si arrabbiano se prendo voti bassi e per voti bassi intendo 7. Quindi tira un po' tu le somme....

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