29 aprile 2015

Compagni di banco e "amici" indigesti

È sorprendente, sapete, come la gente sia talvolta incapace di mascherare i propri pensieri...
Un esempio lampante è la mia nuova compagna di banco.
Anche se sono ormai quasi tre anni che siamo nella stessa classe, è la prima volta che ci troviamo vicine di banco, e subito dal primo giorno è stato chiarissimo cosa pensava di me.
In realtà non ha mai fatto molto per dissimulare il suo disprezzo, ma, sapete, finché vanno sopportate da lontano, questo genere di persone, non te ne importa poi più di tanto; il problema arriva quando ti ritrovi ad avere le sue occhiate sprezzanti addosso per tutta la mattina!
Prendiamo un esempio stupido che l'ha tradita fin da subito (anche se temo non avesse alcuna intenzione di nasconderlo): una mattina avevo dimenticato il libro di letteratura spagnola a casa, come molta altra gente in quanto non era prevista da programma, così le ho chiesto, gentilmente, se potevo seguire la spiegazione con lei, la risposta? Testuali parole "no guarda, io devo prendere appunti sul libro, vedi se te lo presta qualcun'altro"
...sorvolando sul fatto che tutti gli altri stavano leggendo anche a tre pur di non seguire senza libro, non potevo certo chiedere all'altro compagno di banco perché il muro, fino a prova contraria, non è considerato un'alunno.
Perciò mi sono limitata a fingere di avere un libro nascondendomi sapientemente dietro lo zaino poggiato steso sul banco (è diventato una moda da queste parti, sapete? Oltretutto è anche molto comodo).
Fatto sta che, se avesse davvero preso appunti talmente insistentemente da impedirmi di seguire con lei, avrei potuto lasciar perdere, ma ciò non è accaduto. Infatti ha passato tutta l'ora a copiare i compiti che non aveva fatto, non ha utilizzato il libro e, in più, non ha minimamente pensato di permettere almeno a me di seguire. A pensarci non posso far altro che ridere e compatirla, ma purtroppo ce n'è tanta di gente così, e io non posso farci molto.
Questa gente la riconosci a primo sguardo, è quella che si veste firmata da capo a piedi, quella che ti guarda dall'alto in basso quando gli rivolgi la parola, quella che ogni sabato sera va nelle discoteche e nei locali più esclusivi e si vanta di essersi ubriacata e di aver fatto strage di cuori... insomma, tutte cose che una come me non vuole o non può fare...ma voi cosa preferite, passare da persone naturali o da persone viziate e prive di mentalità propria?

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